BIOGRAFIA
Elena
SCENOGRAFA
Mi chiamo Elena Bertossa, sono originaria della Mesolcina dove attualmente si trova il mio Atelier.
Fin da piccola, ho sempre avuto una grande passione per l’arte e la creatività. Ho trascorso molte ore a disegnare, dipingere e creare oggetti con le mie mani, spinta dalla voglia di dare vita a mondi fantastici e meravigliosi. Questa passione mi ha portata a studiare grafica e design presso la Scuola Superiore di Arti Applicate di Lugano (CSIA), dove ho acquisito le competenze tecniche necessarie per esprimere la mia creatività in modo professionale.
Dopo aver completato gli studi, ho deciso di trasferirmi a Firenze per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove ho scoperto la mia vera passione per la scenografia teatrale. Durante il mio primo anno di studi, ho avuto la fortuna di partecipare ad un laboratorio teatrale organizzato dall’Associazione Culturale Venti Lucenti, diretto dalla regista Manuela Lalli. Questa esperienza è stata per me molto significativa, perché mi ha permesso di entrare in contatto con il mondo del teatro e di mettere in pratica le mie conoscenze di scenografia in un contesto reale, da li a breve sono diventata parte del team Venti Lucenti, dove ho lavorato come sarta di scena e aiuto assistente di palcoscenico per numerose produzioni teatrali fino alla conclusione dei miei studi accademici.
In Accademia mi sono specializzata nella realizzazione delle maschere teatrali, mi sono appassionata alla tecnica della lavorazione del cuoio e nel corso degli anni, proprio le maschere in cuocio sono diventate la mia specialità. Tutto questo senza tralasciare gli altri materiali tradizionali per la realizzazione delle maschere come la stoffa e la cartapesta, ed è proprio con quest’ultima la tecnica artistica che ho scelto di cimentarmi in un altro progetto parallelo, quello della realizzazioni di ritratti in una mia personale versione di cubismo tridimensionale.
Conclusi gli studi la mia carriera si è spostata ad Amburgo dove ho iniziato a lavorare come sarta di scena per le grandi produzioni di musical della Stage Entertainment. In questo settore, lavorare come sarta di scena significa imparare a gestire tutto sotto pressione rispettando le scadenze delle gradi produzioni. Ma più di tutto si impara il lavoro di squadra, perché da soli in teatro non si può fare nulla e ogni figura professionale è fondamentale per poter aspirare a raggiungere la perfezione.
Prima di ritornare nel mio paese di origine ho passato l’ultimo anno in tour con il musical We Will Rock You e al Bregenz Festspiele in Austria, anche in questo caso l’esperienza vissuta in giro per otto mesi tra Germania Austria e Svizzera mi ha permesso di crescere professionalmente, ma sopratutto di rendermi conto che era arrivato il momento di mettermi in proprio e aprire finalmente un mio Atelier di scenografia e maschere.
Oggi, dopo anni di duro lavoro e tanta passione, mi sento fortunata di poter fare della mia passione per l’arte, il teatro e l’intrattenimento il mio lavoro.